Impasto Pizza a Lunghissima Lievitazione
Introduzione
Se sei un amante della pizza, sai quanto sia importante un buon impasto. Ma hai mai provato un impasto a lunghissima lievitazione? Questa tecnica non solo migliora il sapore e la consistenza della pizza, ma la rende anche più digeribile. In questo articolo esploreremo i segreti dell’impasto a lunghissima lievitazione, l’obbiettivo è utilizzare pochissimo lievito e quindi allungare tempi di lievitazione con notevoli benefici e come il fornetto pizza Illillo può aiutarti a ottenere una pizza perfetta.
Cosa si intende per lunghissima lievitazione?
La lunghissima lievitazione è un processo che prevede tempi di riposo dell’impasto molto più lunghi rispetto alla lievitazione tradizionale. Invece di alcune ore, la lievitazione può durare fino a 72 ore o più. Questo permette al glutine di svilupparsi pienamente e ai lieviti di fermentare lentamente, contribuendo a creare un impasto con una struttura più complessa e un sapore più intenso.
Differenze rispetto alla lievitazione veloce
La lievitazione veloce, spesso utilizzata nelle pizzerie per accelerare il processo, si basa su tempi di riposo brevi e lieviti abbondanti. Mentre questo metodo può produrre una pizza decente in poco tempo, non riesce a eguagliare la profondità di sapore e la leggerezza dell’impasto che si ottiene con la lievitazione lunga.
Perché scegliere la lunghissima lievitazione?
Optare per una lievitazione lunga ha diversi vantaggi. In primo luogo, migliora notevolmente il sapore della pizza. L’impasto acquisisce una nota leggermente acidula e complessa grazie alla fermentazione prolungata. Inoltre, la lievitazione lenta rende l’impasto più digeribile poiché i lieviti e gli enzimi hanno il tempo di predigerire gli amidi e le proteine presenti nella farina.
Impatto sul sapore e sulla digeribilità
Un impasto ben lievitato è leggero, arioso e croccante. La lunga lievitazione permette agli zuccheri naturali della farina di svilupparsi pienamente, offrendo un sapore ricco e pieno che è difficile da ottenere con metodi più rapidi. Inoltre, la ridotta quantità di glutine non digerito rende la pizza più facilmente tollerabile per chi ha sensibilità al glutine, pur non essendo adatta a celiaci.
Il processo di lunghissima lievitazione
Tempo necessario
La chiave per una buona lievitazione lunga è la pazienza. Generalmente, si consiglia di lasciare lievitare l’impasto per almeno 24 ore, ma si possono ottenere risultati ancora migliori con 48 o 72 ore di lievitazione. Questo tempo permette ai lieviti di agire lentamente, sviluppando l’impasto in modo naturale e uniforme.
Condizioni ideali per la lievitazione
Le condizioni ambientali sono fondamentali per la lievitazione. Un ambiente fresco e umido è ideale per impedire che l’impasto si secchi eccessivamente. Per una lievitazione lunga o lunghissima è meglio utilizzare il frigorifero per evitare una fermentazione troppo rapida, che potrebbe far diventare acido l’impasto
Tipi di farina da utilizzare
La scelta della farina è cruciale per la riuscita dell’impasto. Ecco alcune delle farine più adatte per la lunghissima lievitazione:
Farina 00
La farina 00 è la meno comune per la preparazione della pizza. Ha un contenuto di glutine medio-basso che la rende facile da lavorare e perfetta per una lievitazione veloce.
Farina 0
La farina 0 contiene una percentuale medio alta di proteine e viene utilizzata moltissimo nelle lievitazioni di media durata.
Farina Manitoba
Questa farina è nota per il suo alto contenuto di proteine, che contribuisce a creare una rete di glutine più robusta. È ideale per la lunghissima lievitazione, poiché può sostenere tempi di riposo molto lunghi senza collassare.
Farine integrali e alternative
Le farine integrali, così come quelle di grano saraceno o kamut, aggiungono un sapore unico e sono ottime per chi cerca alternative alla farina bianca. Tuttavia, richiedono un po’ più di attenzione nella gestione dell’idratazione e dei tempi di lievitazione.
La farina integrale andrebbe miscelata con una farina forte (es Manitoba) per una miglior riuscita sia per rendere la pasta più leggera sia per reggere meglio la lunga lievitazione.
La farina di Kamut è ricca di proteine, il grano KHORASAN infatti è molto simile al grano duro come struttura e anche la farina è molto proteica adatta alle lunghe lievitazioni.
La farina di grano saraceno non contiene glutine e quindi va miscelata con farine molto forti per fare lunghe lievitazioni oppure per fare impasti per celiaci va miscelata con mix di farine già fatti oppure con farine naturali senza glutine alle quali si unisce lo xantano un additivo che aiuta le farine senza glutine a ricreare la lievitazione
Come preparare l’impasto per la lunghissima lievitazione
Ingredienti necessari
- 500g di farina (0 o Manitoba)
- 325ml di acqua
- 10g di sale
- 2g di lievito fresco
- 5 gr di malto diastasico (si usa per avere il cornicione della pizza bello dorato nonostante la lunga lievitazione che scarica gli zuccheri)
Procedura passo dopo passo
- In una ciotola, sciogliere il lievito nell’acqua tiepida.
- Aggiungere lentamente la farina, mescolando con una forchetta o una spatola.
- Una volta incorporata tutta la farina, aggiungere il malto, poi il sale e continuare a mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
- Coprire la ciotola con pellicola trasparente e lasciare riposare a temperatura ambiente per 1 o 2 ore, si deve avviare la lievitazione.
- Trascorso il tempo, trasferire l’impasto in frigorifero e lasciarlo lievitare per altre 24-48 ore.
- Togliere l’impasto dal frigo lasciarlo ritornare a temperatura ambiente poi fare lo staglio e la pirlatura poi appretto fino al raddoppio delle palline.
- Cottura nel fornetto illillo per 2 minuti e mezzo .
Errori comuni da evitare
Problemi con la temperatura
Un ambiente troppo caldo o troppo freddo può influenzare negativamente la lievitazione. È importante monitorare la temperatura durante l’intero processo per garantire una fermentazione ottimale.
Sovralievitazione
Lasciare l’impasto a lievitare troppo a lungo può causare la sovralievitazione, rendendo l’impasto difficile da gestire e con un sapore troppo acido. Assicurati di controllare regolarmente l’impasto e di utilizzarlo al momento giusto
Strumenti utili per la lievitazione e la cottura perfetta
Contenitori per la lievitazione
L’utilizzo di contenitori ermetici è essenziale per mantenere l’umidità dell’impasto e impedire che si secchi durante la lievitazione.
Utilizzo del fornetto pizza Illillo
Il fornetto pizza Illillo è ideale per cuocere pizze a lunga lievitazione grazie alla sua capacità di raggiungere alte temperature rapidamente e mantenere un calore uniforme. Questo permette di ottenere una crosta croccante e un interno morbido, proprio come nelle pizzerie professionali.
L‘importanza dell’idratazione dell’impasto
Come gestire l’idratazione
L’idratazione dell’impasto è un fattore critico per il successo della lievitazione. Un impasto troppo asciutto sarà difficile da stendere e non lieviterà correttamente, mentre un impasto troppo bagnato sarà appiccicoso e complicato da lavorare.
Effetti sull’impasto finale
Una buona idratazione contribuisce a creare bolle d’aria grandi, che rendono l’impasto più leggero e soffice. Inoltre, l’acqua aiuta a sviluppare il glutine, migliorando l’elasticità dell’impasto.
Come capire se l’impasto è pronto
Segnali visivi e tattili
Un impasto ben lievitato avrà una consistenza liscia e uniforme. Quando lo tocchi, dovrebbe essere elastico e tornare lentamente in posizione.
Test del dito
Un semplice test consiste nel premere un dito nell’impasto. Se l’impronta scompare lentamente, l’impasto è pronto per essere utilizzato. Se l’impronta rimane, potrebbe aver bisogno di più tempo.
La cottura nel fornetto pizza Illillo
Come cuocere l’impasto a lunga lievitazione
Preriscalda il fornetto Illillo alla massima temperatura per 10 minuti. Stendi l’impasto su una superficie leggermente infarinata, aggiungi i condimenti preferiti e cuoci per 2/3 minuti, o fino a quando la crosta è dorata.
Vantaggi del fornetto Illillo
Il fornetto Illillo è progettato per replicare le condizioni di un forno a legna tradizionale, offrendo un calore intenso e costante che è perfetto per la cottura di impasti a lunga lievitazione. Questo garantisce una pizza con una crosta perfetta e un interno morbido e saporito
Differenze tra la pizza a lunga e corta lievitazione
Confronto tra consistenza e sapore
Le pizze a lunga lievitazione hanno una consistenza più leggera e ariosa, con un sapore complesso e ricco. Le pizze a corta lievitazione, invece, sono spesso più dense e meno aromatiche.
Tempo di cottura e risultato finale
Mentre la pizza a lunga lievitazione richiede un po’ più di pazienza, il risultato finale vale l’attesa: una pizza croccante all’esterno e soffice all’interno, con un sapore che si distingue.
Come conservare l’impasto a lunghissima lievitazione
Tecniche di conservazione
Puoi conservarlo in frigorifero per un massimo di 3 giorni. Assicurati di coprirlo bene per evitare che si secchi.
Congelamento e refrigerazione
L’impasto a lunga lievitazione può essere congelato per un uso futuro. Prima di utilizzarlo, lascia che si scongeli lentamente in frigorifero.
Consigli finali per una pizza perfetta
Trucchi del mestiere
Utilizza ingredienti freschi e di qualità, controlla la temperatura del forno e non avere fretta. La pazienza è la chiave per una pizza perfetta!
Varianti e personalizzazioni
Sperimenta con diverse farine, aggiungi spezie all’impasto o prova condimenti creativi per dare un tocco personale alla tua pizza.
Conclusione
La lunghissima lievitazione può sembrare un processo complesso, ma con un po’ di pratica, diventa un’arte affascinante. Il risultato finale è una pizza deliziosa e digeribile che sicuramente conquisterà il palato di chiunque. Prova tu stesso e scopri il gusto autentico della vera pizza italiana!
Domande Frequenti
- Come evitare che l’impasto si secchi durante la lievitazione?
Copri sempre l’impasto con pellicola trasparente o un panno umido o in una ciotola con coperchio ermetico, per mantenere l’umidità necessaria. - Quali sono i vantaggi della farina Manitoba?
La farina Manitoba, grazie al suo alto contenuto proteico, è ideale per lunghe lievitazioni, creando un impasto elastico e ben sviluppato. - Posso usare la farina senza glutine per la lunga lievitazione?
Sì, ma la lievitazione sarà diversa poiché la farina senza glutine non sviluppa una rete glutinica. È consigliabile utilizzare miscele apposite. - Quanto tempo può durare l’impasto in frigorifero?
L’impasto può essere conservato in frigorifero fino a 3 giorni, mantenendo sempre un’adeguata copertura per evitare che si secchi. - Come posso sapere se l’impasto ha lievitato troppo?
Un impasto troppo lievitato sarà molto morbido e difficile da lavorare, con un sapore acido. È meglio cuocerlo non appena raggiunge il punto ottimale di lievitazione.