Ogni appassionato di pizza sa che un buon impasto è la base di una pizza deliziosa. Ma lo sapevi che esistono due principali tipi di impasti? Gli impasti pizza diretti e indiretti, ciascuno con caratteristiche uniche e particolarità che li rendono adatti a diverse preparazioni. In questo articolo, esploreremo la differenza tra questi due metodi di impasto e come scegliere quello giusto per ottenere il risultato perfetto.

L’impasto pizza indiretto, invece, è un processo che prevede una lievitazione in due fasi: una prima fase con un pre-impasto (come la biga o il poolish) e una seconda fase in cui gli ingredienti vengono mescolati e impastati insieme.

 Caratteristiche dell’Impasto Indiretto

• Lievitazione lunga: La fase di pre-impasto consente una lievitazione lunga, che può durare anche fino a 24 ore.
• Sapore più ricco: La fermentazione lunga sviluppa un sapore più complesso e una maggiore digeribilità.
• Aroma e consistenza: L’impasto risulta più aerato, con una crosta più croccante e un cuore morbido.

 Vantaggi dell’Impasto Indiretto

• Gusto superiore: La lunga lievitazione permette al lievito di sviluppare meglio gli aromi, creando un impasto dal sapore più ricco.
• Maggiore digeribilità: La fermentazione lenta rende l’impasto più facile da digerire, ideale per chi ha un sistema digestivo sensibile.

• Impasto diretto: Si mescolano tutti gli ingredienti in un’unica fase.
• Impasto indiretto: Richiede una preparazione iniziale del pre-impasto.
  La biga o biga Giorilli ha un metodo di preparazione codificato, cioè, si miscela grossolanamente 1 kg di farina con 450 gr di acqua 10 gr di lievito di birra fresco e si lascia riposare per 18 ore a 18° seguita da una seconda fase di impasto, dove si aggiunge il resto dell’acqua, il sale ed eventualmente l’olio se usato (alcune ricette aggiungono anche qualche grammo di lievito). Si lascia riposare mezz’ora e si stagliano poi si fanno lievitare altre 2/3 ore a temperatura ambiente.
  Il poolish il secondo pre-impasto piu utilizzato  si prepara utilizzando stessa quantità di farina, di acqua e 1% di lievito si mescola velocemente con una forchetta fino a creare una pastella che faremo poi riposare in ciotola chiusa in frigo per 20/24 ore.
  Si completa poi con aggiunta di altra farina, poco lievito di birra fresco e il sale .
  Va lasciato riposare pochi minuti e poi stagliato e lievitato dopo solo un paio di ore si può stendere e cuocere.
  Questi metodi sono comodi perché la lievitazione importante avviene nella prima fase (pre-impasto mentre è molto veloce nell’appretto.

Indipendentemente dal tipo di impasto che scegli, ci sono alcuni trucchi che possono migliorare il risultato finale:

• Usa farina di alta qualità: La farina di tipo “0” oppure “00” per pizza è la più indicata per la pizza, ma puoi provare anche altre varianti come la farina integrale o la semola per una base più rustica.
• Non esagerare con l’acqua: Troppa acqua può rendere l’impasto troppo appiccicoso, mentre troppa poca acqua lo renderà troppo duro.
• Dai tempo alla lievitazione: Se possibile, fai lievitare l’impasto per più ore. Una lievitazione lenta e lunga consente una migliore sviluppo del sapore.
• Usa il sale con parsimonia: Aggiungilo in modo equilibrato per dare risalto ai tuoi impasti.

In definitiva, la scelta tra impasto diretto e impasto indiretto dipende dalle tue preferenze personali e dalle tue necessità. Se hai poco tempo e vuoi una pizza rapida, l’impasto diretto è la soluzione migliore. Se, invece, desideri un impasto dal sapore ricco e una crosta più leggera, l’impasto indiretto è quello che fa per te. Qualunque sia la tua scelta, non dimenticare che l’importante è sperimentare e divertirti nella preparazione